mercoledì 8 ottobre 2008

Balza Segata

Balza Segata è una roccia a picco sulla valle di La Rocca, che presenta un solco naturale profondamente inciso in essa, lungo il quale si passa a fatica, perché in certi punti è assai basso, mentre in altri punti, pur essendo alto a sufficienza per una persona, è assai stretto.
Inoltre, in certi punti la roccia del sentiero presenta fenditure che sconsigliano vivamente il passaggio per il pericolo improvviso di crolli. Lungo tutto il taglio la roccia viva è a volte coperta da terriccio o sassi che non consentono nemmeno una valutazione della solidità del piano dove si mettono i piedi.
E' per questo motivo che, arrivati sul sito, sconsigliamo di andare oltre i primi metri, e men che meno di tentare l'attraversamento completo, ancorchè di grande suggestività (indicheremo in una foto fin dove il percorso è relativamente sicuro).
Tenteremo di documentare con le immagini le caratteristiche del sito nel modo migliore possibile, con l'intenzione nostra precipua di fare in modo che chi legge possa accontentarsi delle immagini e non sia tentato di fare l'eroe. Ed è per questo motivo che non presentiamo una piantina dettagliata, come abbiamo fatto per altri siti.
Le due immagini sopra mostrano Balza Segata vista da Piaggiasecca.
Qui sopra, l'inizio di Balza Segata, salendo, nel tratto ancora praticabile agevolmente e senza pericolo.
L'immagine mostra L'INIZIO DEL TRATTO PERICOLOSO, che avviene subito dopo la curva.
Si avverte che il sentiero non ha alcuna protezione contro le cadute delle persone e neanche un corrimano che possa aiutare l'escursionista per sorreggersi in caso di scivolata. Inoltre, sussiste anche il pericolo di caduta di pietre dall'alto sul sentiero.
Dalle foto sotto ci si può rendere conto della pericolosa frammentazione delle rocce, come detto sopra.
Occorre osservare che sotto il sentiero della balza, e per tutta la sua lunghezza, c'è uno strapiombo di parecchie decine di metri, difficilmente raggiungibile anche da sotto, per cui eventuali soccorsi sarebbero pressochè impossibili. Nella zona, inoltre, i telefoni cellulari non funzionano e, pertanto, in caso di necessità sono isolati e inservibili.
Salendo ancora, questo è il punto del percorso (visto nella direzione di discesa) dove occorre abbassarsi, e dove si fa ancora più stretto e con il sottofondo più insidioso.
L'immagine sopra da un'idea approssimativa dello strapiombo, che è anche più alto della misura indicata, in quanto nella foto non si vede ancora il fondo.
Ritornando indietro, qui si abbandona il tratto pericoloso del percorso che in alcuni tratti è anche occultato da erba e rampicanti.
Sopra vediamo Balza Segata dopo essere ridiscesi dal tratto pericoloso, e ci si può rendere conto dell'altezza dello strapiombo.
Su questa parete si trovano inserzioni di elementi litici a forma di sfera.
Un improvvido visitatore ha rovistato con un attrezzo in un'area abbastanza vasta per cercare di estrarne una che, però, nel tentativo si è spezzata a metà.
Qui sopra vediamo un inserto sferico fotografato in un altro sito sempre all'interno di La Rocca.
Qui sopra vediamo alcuni inserti sferici sul davanzale di una finestra: all'esterno sono ricoperti da uno strato di calcare ma all'interno sono costituiti da silicio.
Si segnala che l'estrazione e la raccolta di qualsiasi elemento naturalistico in tutta l'area, sia vegetale che mineralogico, come queste sfere, sono severamente vietati da una legge della Regione Marche.
Qui sotto riportiamo le immagini che sono visibili da Balza Segata in direzione della valle e alcuni particolari di Piaggiasecca.
Seguono alcune immagini ultrapanoramiche, ottenute con la giunzione di più riprese fotografiche.



Infine, riportiamo due immagini di Rucce riprese dal medesimo sito.



Qui sotto, la piantina con la localizzazione dei principali siti della zona.

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